malachino

Una rete di facili percorsi di media collina che partono dal margine dei frutteti inoltrandosi in una zona ricca di biodiversità. Il tracciato 2 costeggia il Sito di interesse comunitario (SIC) di “Monte Malachin”, un’area ad elevata naturalità, poco disturbata dall’attività dell’uomo, posta fra le valli di Non e dell’Adige. Il sentiero numero 15 lo attraversa per poi scollinare e raggiungere Favogna in Alto Adige.

descrizione

La ricchezza faunistica è legata alla vicinanza dei frutteti. I territori a margine delle coltivazioni fungono da riparo per una moltitudine di animali che sfruttano la prossimità con le attività antropiche trovando poi riparo nel folto del bosco. È il caso di piccoli mammiferi come scoiattolo, ghiro, toporagno, topo quercino, a loro volta preda di rapaci diurni (astore, poiana), notturni (gufo comune, gufo reale, civetta capogrosso) e di altri mammiferi quali volpe, martora e donnola.

Nel bosco sono numerose le piante nelle quali il picchio nero e il picchio cenerino creano le cavità poi occupate anche da altre specie, Civetta capogrosso e Civetta nana.

Il versante di roccia calcarea è coperto da un bosco misto e dalla vegetazione erbacea steppica sui ciglioni esposti a sud. La fioritura di orchidee è stupenda.

Presenze botaniche di rilievo sono la sassifraga del monte Tombea, specie endemica delle Prealpi, tipica delle rocce calcaree e dolomitiche, e la melissa austriaca.

 

SIC1 IT3120116 “Monte Malachin”

Due presenze floristiche di rilievo (Saxifraga tombeanensis e Dracocephalum austriacum) giustificano l’istituzione del sito. La naturalità generale dell’area è piuttosto elevata. Essendo scarsa l’accessibilità, il sito presenta scarsa vulnerabilità. I lembi di prateria steppica sembrano primari e quindi non soggetti al processo di incespugliamento spontaneo.

1) Sito di interesse comunitario