sentiero romano

Il percorso, ricco di suggestioni storiche, si sviluppa dal complesso edilizio chiesastico di San Martino, attraversa un avventuroso ponte sospeso a precipizio sulla forra del torrente Pongaiola per poi risalire per incontrare i bei pianori boschivi del Monte di Vervò. Sull’itinerario un ampio parco attrezzato con panche e punti fuoco e una terrazza con un panorama sulla bassa Val di Non e il gruppo delle Dolomiti di Brenta.


descrizione

Il percorso, denominato localmente “sentiero romano” o della “Madonna Vecia“, si imbocca dal parco antistante l’antica chiesa di San Martino di Vervò; dopo avere percorso il tratto lungo la cinta muraria del cimitero (dallo spigolo nord-est), il sentiero scende ripido lungo lo sperone sotto la chiesa di San Martino (tratto attrezzato con fune metallica), ricalcando l’antico percorso delle “scalette” con tracce di vecchi gradonamenti e muratura in sasso.

Successivamente il sentiero scende a mezza costa attraversando la valletta del Busòn (nei punti più esposti cordino metallico), fino ad immettersi in una stradina forestale che porta al fondovalle della Forra de Pongaiola per poi risalire ripido l’opposto versante dove, mediante una passerella sospesa, si attraversa una valletta laterale; dopo circa 300 m sulla destra, stradina che conduce ad una vecchia “calcara” (200 m del percorso principale).

Proseguendo lungo i bei pianori boscati del Monte di Vervò ci s’immette sulla strada che, in leggera discesa, conduce al Mas del Mont, mentre – svoltando a sinistra – si può raggiungere la malga di Vervò in circa 30 min.

Da Vervò è inoltre possibile raggiungere la vecchia località di “Verginaz”(ca. 300m dal tornante della strada provinciale della Predaia con possibilità di parcheggio); ampio parco attrezzato con panche e punti fuoco e notevole vista della terrazza panoramica sul complesso edilizio chiesastico di San Martino a precipizio sulla forra del torrente Pongaiola, sulla bassa Val di Non e, sullo sfondo, il gruppo delle Dolomiti di Brenta.

Per la difficoltà si raccomanda l’organizzazione di escursioni guidate infatti la prima parte in discesa (tratti attrezzati con cordino metallico sotto il cimitero di Vervò) è molto ripida ed esposta. Altrettanto ripido è il primo tratto in salita dopo l’attraversamento del Torrente Pongaiola.