consigli utili

note sui percorsi e consigli tecnici

I percorsi sono adatti all’escursionismo e al mountain bike, partendo nei dintorni dei centri abitati. Hanno uno sviluppo sia lineare che ad anello per cui è necessario prestare attenzione ai tempi di percorrenza indicati , dovendo, se necessario, raddoppiare la durata indicata.

La direzione di marcia può avvenire in un verso o nell’altro, in base al luogo di partenza. I tempi di percorrenza trekking sono stati stimati in funzione della lunghezza e del dislivello complessivo di ciascun percorso, tenendo conto di una comoda andatura di marcia compresi eventuali brevi soste.

La percorribilità è in genere buona, anche se non mancano frequenti tratti a fondo naturale, per cui è sempre necessario intraprendere l’escursione con adeguate calzature e idoneo abbigliamento, prestando comunque particolare attenzione al piano di calpestio, specie se è bagnato o ghiacciato.

Prima di intraprendere un’escursione, soprattutto se lunga e faticosa, è buona norma comunicare sempre al posto d’alloggio la direzione dell’itinerario, la durata e la presunta ora del rientro.

Per quanto riguarda gli itinerari n.5 (Mas del Mont) e n.6 (Sentiero Romano) che da Vigo di Ton, Priò e Vervò raggiungono il “Mas del Mont” di Vervò ed eventualmente la vicina Malga di Vervò, considerato il loro dislivello, nonché la presenza di brevi tratti attrezzati non impegnativi, si raccomanda l’organizzazione di escursioni guidate.

schede degIi itinerari

In ogni scheda sono presenti le informazioni tecniche con lunghezza, dislivello, tempo di percorrenza, difficoltà, partenza e arrivo,se il percorso è adatto al mountain bike, dove parcheggiare, aree di sosta attrezzate, punti panoramici e località di particolare interesse.

segnaletica

La partenza di ogni percorso è segnata con apposito pannello illustrativo riportante le principali informazioni: destinazione, planimetria e dislivelli, tempi di percorrenza, zone di sosta e luoghi di particolare interesse.

Lungo i tracciati, in corrispondenza di incroci o diramazioni, sono posizionate delle lastre segnavia con indicato il numero e la denominazione del percorso che si sta seguendo.

 

difficoltà

Prima di intraprendere un’escursione è opportuno valutarne difficoltà e durata, rapportandole al proprio grado di allenamento e preparazione. I percorsi proposti sono in genere di agevole e comoda percorribilità lungo stradine, mulattiere e sentieri a bassa quota; più difficoltoso per dislivello e per la presenza di brevi tratti attrezzati ed esposti comunque non impegnativi, è l’itinerario n.6 (Sentiero Romano) adatto all’escursionista medio, con un minimo grado di preparazione.

Su ogni percorso viene indicata una sintetica valutazione circa la difficoltà di percorrenza sia per trekking che per mountain bike:

FACILE (F): percorso poco impegnativo, alla portata di tutti. È un itinerario non lungo su stradine o larghi sentieri sempre evidenti  e segnalati che non necessita di capacità di orientamento. Non tocca mai quote elevate e i dislivelli sono di solito inferiori ai 500 metri. Richiede una normale preparazione fisica alla camminata.

MEDIO (M): percorso che richiede un certo allenamento per la sua lunghezza  e/o il dislivello da superare che normalmente è compreso tre i 500 e 1000 metri.  È un itinerario che si snoda su sentieri di ogni genere  quasi sempre segnalati, su tracce evidenti,  ma anche su pascoli e non presenta di norma tratti esposti o, nel caso di brevi passaggi o traversate su ripidi pendii con protezioni come barriere o cavi. Può richiedere un certo senso di orientamento e conoscenza del terreno montagnoso e necessita di un allenamento alla camminata e di calzature ed equipaggiamento adeguato.

DIFFICILE (D): percorso impegnativo, richiede un buon allenamento e sicurezza nel superare tratti di sentiero esposto. È un itinerario che per la lunghezza ed il tipo di terreno implica buona capacità di approccio ai vari tipi di fondo ed ottima forma fisica. Si snoda su sentieri o tracce su terreno impervio e/o infido; raggiunge di norma anche quote elevate e può attraversare pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii senza punti di riferimento e tratti rocciosi con livelli di difficoltà tecniche. Necessita di buona esperienza di montagna e dell’ambiente alpino, passo sicuro e assenza di vertigini, nonché di attrezzatura adeguata e conoscenza delle tecniche di orientamento. Il dislivello da superare è superiore ai 1000 metri.