Castel San Pietro

Lungo la valle attraversata dal torrente Rinassico, su di un promontorio roccioso, si scorgono ancor oggi la torre cilindrica e i ruderi di un castello medievale appartenuto ai Thun. La denominazione deriva dall’intitolazione della cappella, fabbricata entro il perimetro delle mura e consacrata ai santi

Pietro e Paolo – insieme all’altare lapideo – il 23 aprile 1504. Sorto nel XII-XIII secolo a controllo di una via di comunicazione tra l’Anaunia e la Bassa Atesina, il complesso castellano fu acquistato dai Thun prima del 1338 e abbandonato tra Sei e Settecento. Oltre al mastio alto circa 11 metri – leggermene strombato e ormai privo della terminazione merlata – che era accessibile da una porta aperta sul lato nord-ovest, a circa 5 metri dal terreno, rimangono i resti di una torretta quadrata e di due edifici residenziali a pianta rettangolare – costruiti con pietre calcaree – che si affacciavano sul cortile interno.

Proprietà privata.

(*) testo di Salvatore Ferrari tratto da: “I luoghi dei Thun nelle valli del Noce. Itinerari d’arte e di storia”, a cura di Salvatore Ferrari. Testi di Salvatore Ferrari, Novella Forner, Alberto Mosca, Emanuela Rollandini.
Trento: Provincia Autonoma di Trento; Museo Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, 2010.