Torre di visione

Fu edificata da Albertino e Manfredino di Tono nel 1199, a seguito dell’investimento feudale ricevuto dal vescovo di Trento, Corrado da Besseno. Nel XIV secolo i Tono si trasferiscono nel Castrum Belvesini o Castel Thun a monte di Vigo d’Anaunia, abbandonando Castel Visione; attualmente sono ancora ben visibili alcune parti degli antichi muraglioni. Il cognome fu ufficializzato da Tono a Thun nel 1407.

Si tratta del primo castello posseduto ed abitato dalla nobile familia dei Tono, costruito in posizione strategica a presidio dell’antico ponte della Rocchetta che consentiva l’accesso alla bassa e media Val di Non. Esercitò la funzione strategica fino al 1333, sostituita in seguito dalla sottostante fortificazione della Rocchetta eretta lungo il versante sinistro del torrente Noce; questa fortificazione fu demolita nel 1810 e sostituita da un forte austriaco nel 1860, a sua volta demolito negli anni ’20, dopo il primo conflitto mondiale.

Il percorso che conduce alla Torre di Visione, localmente chiamato strada romana, ricalca probabilmente l’antica viabilità di collegamento della Valle di Non con la Piana Rotaliana e la Val d’Adige prima della costruzione, ad opera dei Romani, del “Pons Alpinus” mediante il quale fu possibile oltrepassare la forra della Rocchetta; in epoca antecedente, la viabilità di accesso a questa parte dell’Anaunia, non potendo seguire il paludoso fondovalle del torrente Noce, era stata ricavata lungo il più comodo fianco montuoso in sinistra orografica della valle passando per la selletta sotto la Torre.